Direttiva dell'Assessorato della Salute su prevenzione e controllo morbillo in Sicilia

Direttiva n. 29454 del 12 Aprile 2018 dell'Assessorato Regionale della Salute della Regione Sicilia con le misure di prevenzione e controllo del Morbillo in Regione Sicilia per contrastare l'epidemia in corso.

La Direttiva dispone per le Direzioni Generali delle AA.SS.PP, con immediatezza, ed in raccordo con i Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione ed i Direttori dei Servizi di Epidemiologia e Profilassi, di definire un piano attuativo aziendale che tenga conto di quanto di seguito indicato:

  1. Segnalazione e Notifica casi di Morbillo:

Nel sospetto di una malattia infettiva, come previsto dal D.M. 15 Dicembre 1990, il personale sanitario ha l’obbligo di segnalare e/o notificare, tempestivamente il caso, compresi quelli di MORBILLO; si chiede alle Direzioni strategiche aziendali di monitorare e verificare il rispetto dell’obbligo di legge ed in caso di inadempimenti ricorrere ai previsti provvedimenti disciplinari.

2. Prelievo di Campioni Biologici dai sospetti casi di Morbillo

Come riportato dalla normativa vigente e come previsto dal PNEUMoRC, in tutti i casi di morbillo, entro la sesta giornata dalla comparsa dell’esantema, devono essere effettuati i prelievi di campioni biologici, che devono successivamente essere trasmessi al laboratorio di riferimento regionale (AOUP Palermo) per la genotipizzazione virale (tale adempimento viene valutato nei Livelli Essenziali di Assistenza).

3. Anticipazione della vaccinazione anti_morbillo,parotite e rosolia nei casi di sospetto contagio

Tenuto conto della nota circolare del Ministero della Salute, prot. n° 10740- 04/04/2017, nel corso dell’epidemia di morbillo in atto, il personale sanitario dei centri di vaccinazione dovrà valutare l’opportunità, caso per caso, di offrire attivamente la prima dose di vaccinazione, anti MPRV, già a partire dal 6°- 9° mesi di età nei casi di bambini suscettibili esposti; inoltre, nei bambini esposti ed ai loro fratellini e contatti stretti già vaccinati con la prima dose potrà essere anticipata la seconda dose anche se di età inferiore a quella prevista dal calendario vaccinale.

4. Offerta attiva della vaccinazione anti morbillo, parotite, rosolia e varicella a tutti i contatti, al fine di evitare casi secondari

A tutti i contatti di un caso di morbillo, deve essere offerta tempestivamente ed in forma attiva e gratuita la vaccinazione anti MPRV, al fine di limitare la diffusione della malattia ed i casi secondari; in caso di rifiuto si ritiene indispensabile acquisire il dissenso informato dal soggetto.

5. Ampliamento della fascia della popolazione a cui può essere offerto il vaccino anti morbillo, parotite, rosolia e varicella

In adempimento del PNEUMoRC e del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, si ritiene indispensabile ampliare l’offerta della vaccinazione anti MPRV, in forma gratuita a tutta la popolazione regionale ed in forma attiva e gratuita, nella strategia COOCON, a tutti i componenti ed ai contatti stretti delle famiglie in cui vi é una donna in stato di gravidanza, oppure, nei casi in cui la gravidanza viene programmata, mediante il coinvolgimento dei consultori aziendali e i reparti ospedalieri di Ostetricia e Ginecologia.

6. Verifica dello stato vaccinale di tutto il personale sanitario e del personale delle scuole, di ogni ordine e grado, operante sul territorio regionale

In ottemperanza a quanto previsto al punto 12 della lettera circolare del Ministero della Salute, prot. n° 25233-16/08/2017 che prevede l’acquisizione dello stato vaccinale di tutto il personale sanitario e di tutto il personale delle scuole, operante sul territorio regionale, fino alla consolidata conclusione della fase epidemica del morbillo, si ritiene utile offrire, in forma attiva e gratuita, il vaccino in argomento anche mediante il coinvolgimento del medico competente delle Aziende e degli Istituti Scolastici.

7. Incremento delle figure professionali da coinvolgere presso i centri di vaccinazione aziendali

Preso atto che, il personale, ad oggi, assegnato presso i centri di vaccinazione, risulta essere INSUFFICIENTE anche in considerazione degli adempimenti aggiuntivi previsti dalla citata Legge n. 119 del 2017, ed al fine di fronteggiare l’epidemia in corso si chiede alle Direzioni strategiche aziendali di individuare, con l'urgenza del caso:

- le figure professionali dipendenti (medici ed assistenti sanitari e/o infermieri), da poter utilizzare immediatamente presso i centri di vaccinazione, anche, facendo ricorso al dispositivo previsto dal CCL della mobilita temporanea

- il personale sanitario assegnato alla continuità assistenziale, in regime di plus orario;

- ogni altra figura professionale ad oggi utilizzata, in ambito aziendale, per altre mansioni non sanitarie, ad esempio i medici convenzionati, di continuità assistenziale e del 118 resi inidonei ai sensi dell’Art 13 dell’AIR dei Medici di Medicina Generale;

- i medici specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva, in Pediatria ed i Medici di Medicina Generale che frequentano i corsi di Formazione Regionale, qualora i soggetti sopra individuati risultassero insufficienti per la gestione dell’emergenza.

In merito alle risorse economiche, le SS.LL potranno autorizzare per il personale dipendente prestazioni aggiuntive ai sensi dell’art. 55 comma 2 CCNL dell’8 febbraio 2000, e inoltre, potranno essere utilizzate le risorse economiche assegnate peri Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale disponibili, per l'istituzione di rapporti di lavoro temporanei con figure professionali, medici ed assistenti sanitari, carenti nell’organico aziendale. Si ritiene ancora utile ribadire che, come peraltro richiamato nel Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale e nel D.A. di adozione del vigente calendario vaccinale, le AA.SS.PP. possono avvalersi dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta gia contrattualizzati, con appositi accordi in ambito provinciale, per l'individuazione dei soggetti suscettibili alla vaccinazione ed, in subordine (in analogia a quanto positivamente sperimentato per la vaccinazione antinfluenzale), anche per la somministrazione dei vaccini a “supporto del personale aziendale” impegnato presso i centri vaccinali.

8. Gestione del paziente affetto da morbillo

In attesa delle nuove disposizioni in merito alle procedure per il ricovero del soggetto affetto da morbillo, in elaborazione da parte degli Uffici regionali, si ritiene indispensabile l’ottemperanza a quanto previsto dalla Lettera Circolare del Ministero della Salute, prot. n° 10740-04/04/2017, e della successiva circolare ministeriale di chiarimento, prot. n°19361-23/06/2017.






Allegati disponibili
Fonti / Bibliografia

[1] Direttiva 29454 del 12 Aprile 2018 - file:///C:/Users/Acer/Desktop/Nota%20Prot.%20n%C2%B0%2029454%20del%2012%20aprile%202018%20Direttiva%20Morbillo.pdf

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