Direttiva modalità di offerta delle vaccinazioni ai soggetti extracomunitari sbarcati in Sicilia

Direttiva n. 71734 del 28/09/2018 dell'Assessorato Regionale della Salute della Regione Sicilia sulle modalità di offerta delle vaccinazioni ai soggetti extracomunitari sbarcati sulle coste siciliane.

In ottemperanza a quanto previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017 - 2019, recepito dalla Regione Sicilia con il D.A. n.1004 del 22 maggio 2017, ed al Nuovo Calendario Vaccinale Regionale adottato con il D.A. n 1965 del 10 Ottobre 2018, si riportano di seguito le modalità di offerta della vaccinazioni alle popolazioni migranti ed a tutti i soggetti extracomunitari sbarcati sulle coste siciliane:

1. Vaccinazione dei minori immigrati

Ai minori immigrati devono essere garantite, gratuitamente, le vaccinazioni previste nel calendario vaccinale regionale, in forma paritaria rispetto ai soggetti residenti;

- nel caso in cui le vaccinazioni effettuate non siano documentate, i minori appartenenti alle classi di età per le quali è prevista la vaccinazione verranno vaccinati secondo lo schema usuale, a seconda dell'età;

- In considerazione della maggiore possibilità di insorgenza di reazioni indesiderate a vaccino, nel caso in cui la somministrazione di anatossina difto-tetanica avvenga troppo frequentemente, andrà attivata la seguente procedura: nei minori in età scolare andrà determinato lo stato anticorpale per il tetano, in quanto, essendo le due anatossine solitamente somministrate contestualmente, lo stato immunitario per il tetano può considerarsi indicativo dell’'avvenuta immunizzazione anche contro la difterite; ove necessario, procedere alla vaccinazione secondo la schedula DTPa in uso; dopo il compimento dei 6 anni é necessario utilizzare la formulazione con vaccino antidifterite-tetano-pertosse di tipo adulti (dTpa); Per i minori di 12 anni compresi dovrà essere effettuato un ciclo completo con il vaccino antipolio Salk (IPV).

2. Vaccinazione degli adulti immigrati

in presenza di lesioni a rischio di tetano: effettuazione della profilassi anti-tetanica post-esposizione, secondo le indicazioni nazionali vigenti (Circolare del Ministero della Sanità n.16/96):

- per tutti: verifica dello stato vaccinale nei confronti della polio, che dovrà essere documentato da certificato di vaccinazione valido;

- soggetti che dichiarano di non essere mai stati vaccinati: effettuazione della vaccinazione anti-polio (ciclo completo);

- soggetti sprovvisti di adeguata documentazione e con stato vaccinale dubbio: somministrazione di almeno 1 dose di vaccino anti-polio (IPV).

- registrare puntualmente tutte le vaccinazioni effettuate, sia nei bambini che negli adulti, prendendo nota oltre che dei dati anagrafici del soggetto vaccinato anche del tipo e del lotto di vaccino;

- aggiornare la documentazione attestante lo stato vaccinale del soggetto, nei casi in cui sia stata esibita, o rilasciare un libretto vaccinale personale ex novo, se bambini (da dare ai genitori o tutori), o un certificato attestante l’avvenuta vaccinazione, se adulti.

Nel libretto vaccinale e nel certificato di vaccinazione dovranno essere indicati tipo e lotto del vaccino somministrato; segnalare gli eventuali eventi avversi a vaccinazione.

Si rende necessario, inoltre, ribadire che la profilassi immunitaria, nei confronti dei soggetti extracomunitari sbarcati sulle coste siciliane, deve essere praticata, nel rispetto del calendario vaccinale regionale e dopo una stabilizzazione psico-fisica dei soggetti sbarcati, che si conviene, generalmente, possa essere raggiunta dopo almeno otto giorni dallo sbarco; dopo tale data, resta in capo al medico vaccinatore, caso per caso, differire ulteriormente la vaccinazione anche nell'ottica di avere una migliore risposta anticorpale e per potere meglio identificare eventuali reazioni avverse al vaccino che potrebbero invece essere determinate da complicanze legate al viaggio, (depressione del sistema immunitario per eccessiva esposizione al sole e/o sbalzi termici, disidratazione,denutrizione- deperimento organico ed eventuali virosi per eccessiva promiscuità, ecc.), dati sulle vaccinazione effettuate ai soggetti migranti, temporaneamente residenti presso i centri di accoglienza, operanti sul territorio regionale, dovranno essere facilmente estrapolati dai restanti dati vaccinali aggregati, in ambito provinciale, atteso che ad oggi non stato possibile riscontrare la richiesta pervenuta dal Ministero della Salute, prot. n. 0007447 del 12 marzo 2018.

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