Anche durante la stagione antinfluenzale 2018/2019 avvolgiamo i nostri bimbi nella "bambagia"

Come fare per proteggere dall'influenza i neonati sotto i 6 mesi? Come fare per evitare che un bimbo con meno di due mesi di vita contragga la pertosse? Non potendoli vaccinare, l'unica soluzione è creare attorno a loro un ambiente sicuro (proprio come quando li avvolgiamo nella bambagia) vaccinando tutti coloro che entreranno a contatto con loro durante la stagione influenzale. Inoltre devono essere vaccinate contro l'influenza tutte le donne in gravidanza al secondo e terzo trimestre e fare il richiamo di difterite, tetano e pertosse (DTP) a tutte le gravide tra la 27esima e la 36esima settimana.

Dal 15 Ottobre 2018 è partita anche in regione Sicilia la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2018/2019 e si concluderà come ogni anno a fine Gennaio.

La vaccinazione è l'unico intervento di Sanità Pubblica in grado di prevenire la trasmissione e l'infezione da virus influenzali durante la stagione fredda che normalmente alle nostre latitudini si sviluppa da Novembre e fine Marzo (con qualche coda nei primi giorni di Aprile) ed in cui l'influenza circola con grande frequenza.

La vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata in diversi gruppi di popolazione quali gli adulti con età superiore ai 65 anni, le donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza, i soggetti con patologie croniche e comorbosità (es: tumori, immunodepressione, cardiopatie, BPCO, asma, etc...), gli operatori sanitari ed i bambini al di sopra dei 6 mesi di età che frequentano comunità (asili nido, scuola materna etc) .

Infatti, i bambini sono il gruppo di popolazione a maggiore rischio di contrarre l’influenza ed ogni anno rappresentano i più colpiti dalla malattia, anche se le complicanze della patologia influenzale sono limitate rispetto ai soggetti over 65 anni o con patologia ed alle donne in gravidanza. Tuttavia i bambini rappresentano, favoriti dall'ambiente scolastico, la principale fonte di infezione e trasmissione dell'influenza per genitori, nonni, parenti...dei veri e propri "piccoli untori". Per questo è FONDAMENTALE vaccinarli annualmente contro l'influenza.

Tuttavia, come detto sopra, rimane una fascia di età scoperta dalla vaccinazione, ovvero i bambini che non hanno ancora compiuto i 6 mesi di vita che secondo le indicazioni internazionali e nazionali non possono ricevere il vaccino antinfluenzale.

Come proteggerli allora?

In questo ci viene incontro la Regione Sicilia che già dal 2015, seguendo le più recenti linee guida internazionali, ha introdotto nel Calendario della Vita della Regione Sicilia la cosiddetta strategia del "bozzolo" (dal termine inglese cocoon, traducibile figurativamente in Italiano anche in "bambagia").

Tale strategia prevede per l'appunto di creare un ambiente protettivo per il neonato contro il virus influenzale attraverso l'offerta attiva e gratuita (che deve provenire dal proprio pediatra di famiglia) della vaccinazione antinfluenzale a tutti i contatti stretti del bambino ovvero coloro che durante i mesi invernali più frequentemente si prenderanno cura di lui (madre, padre, fratellino/sorellina, nonni e nonne, zii e zie, eventuali babysitter, etc..). Così facendo si va a creare una protezione completa nei confronti del bambino fornita proprio dai propri cari, uno straordinario ed ulteriore atto d'amore per chi, come lui/lei, ne ha più bisogno. Il vaccino potrà essere somministrato dal proprio medico di famiglia, dal pediatra di famiglia o presso il proprio centro vaccinale di riferimento (vedi sezione del sito Info Utili - Ambulatori Vaccinali).

In aggiunta, se la nascita del bimbo è prevista per i mesi di Novembre, Dicembre 2018 o Gennaio, Febbraio e Marzo 2019, e la donna gravida si trova quindi fra il secondo e il terzo trimestre di gravidanza, si potrà contemporaneamente procedere alla vaccinazione della futura mamma ( per la quale è fortemente raccomandata in quanto a rischio di contrarre la patologia e le eventuali complicanze della stessa) e a quella dei contatti stretti. In questo modo riusciremo a proteggere la donna durante il suo ultimo periodo di gravidanza ed il neonato dopo la nascita.

In aggiunta a ciò la strategia di protezione del neonato si arricchisce del richiamo vaccinale anti-difterite, tetano e pertosse (DTP) tra la 27esima e la 36esima settimana di gravidanza da estendere anche ai contatti del nascituro, se non fatto da almeno 10 anni. Il vaccino fatto in questa ultima fase permette infatti alla madre di fornire una immunità attiva al neonato mediante il passaggio delle IgG al feto (non altrimenti ottenibile solo con l'allattamento al seno) che lo condurranno fino al 61esimo giorno di vita immune contro la temibile pertosse. Poi la prima dose di esavalente proseguirà questa attività di protezione del neonato.

Di recente le vaccinazioni raccomandate in gravidanza sono state "sistematizzate" nelle raccomandazioni fornite dal Ministero della Salute nella Circolare sulle Vaccinazioni in Gravidanza del 19 Novembre 2018 ripresa anche dalla Regione Sicilia con la Nota Prot. numero 86343 del 21 Novembre 2018 che trasmette a tutti i Pediatri, Medici di Medicina Generale, Ginecologi ed Ostetrici, Medici di Sanità Pubblica operanti nei Centri vaccinali della Regione Sicilia

Per qualsiasi informazione più dettagliata rivolgersi al proprio Pediatra di Famiglia, al proprio Medico di Famiglia, al proprio Ginecologo di riferimento od al centro di vaccinazione di riferimento.

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