Italia rosolia-free ennesimo successo delle vaccinazioni

Una delle malattie eliminabili tramite vaccinazione ed in grado di determinare, se contratta in gravidanza, gravissime conseguenze per il nascituro, fino all'aborto è stata dichiarata eliminata dalla Commissione di verifica regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'eliminazione del morbillo e della rosolia nella Regione Europea. Una grande vittoria raggiunta solo grazie alle vaccinazioni.

L'Italia ha raggiunto un importante traguardo nella prevenzione delle malattie infettive: l'eliminazione della rosolia dal territorio nazionale. Lo ha annunciato la Commissione di verifica regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'eliminazione del morbillo e della rosolia nella Regione Europea.

Questa è una notizia di grande rilevanza non solo per gli operatori sanitari, ma anche per l'intera popolazione, che beneficia direttamente di queste misure di prevenzione e rappresenta il coronamento di un lavoro che dura ormai da diversi anni (il primo Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita è stato approvato nel 2003, l’introduzione della notifica obbligatoria della rosolia in gravidanza e rosolia congenita nel 2005, l’istituzione della sorveglianza integrata morbillo-rosolia nel 2011).

Per il nostro Paese, la sfida è ora quella di mantenere lo stato di eliminazione, che, fino a quando la malattia non sarà eliminata in tutti i Paesi del mondo, richiederà il mantenimento di coperture vaccinali elevate, un ulteriore rafforzamento della sorveglianza e una risposta rapida a eventuali casi importati. Solo attraverso sforzi concertati a livello mondiale, l'eliminazione potrà trasformarsi in eradicazione.

La rosolia è una malattia esantematica che se contratta durante la gravidanza può provocare aborto spontaneo, morte fetale o anomalie congenite, tra cui sordità, cataratta, difetti cardiaci e disabilità intellettive.

Sebbene non esista un trattamento specifico per la rosolia, la malattia è prevenibile SOLO attraverso con la vaccinazione, pertanto, è fondamentale continuare a vaccinarsi, soprattutto per le donne in età fertile che dovrebbero conoscere il proprio stato immunitario verso la rosolia prima di programmare una gravidanza, cosa che si può fare gratuitamente attraverso un semplice prelievo ematico (rubeo-test) gratuito per queste categorie dietro presentazione di ricetta del proprio MMG o specialista ginecologo.

L'eliminazione della rosolia in Italia è un traguardo significativo, ma la lotta globale contro la malattia continua. L'Italia ha dimostrato che questo obiettivo è possibile, offrendo un esempio positivo per il resto del mondo.

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