Meningite in Sicilia, tra epidemia mediatica ed evidenze scientifiche: le azioni messe in atto dalla Sanità Pubblica.

Negli ultimi anni le meningiti hanno suscitato parecchio clamore mediatico, anche in Sicilia: capiamo insieme quale sia il pericolo reale e quali gli strumenti messi a disposizione dalle Autorità di Sanità Pubblica per proteggerci!

La meningite è una malattia del sistema nervoso centrale, provocata da una vasta gamma di condizioni patologiche (es. infezioni da virus, batteri, funghi, protozoi; neoplasie…), caratterizzata dalla infiammazione delle meningi, ossia le membrane che ricoprono l’encefalo e il midollo spinale. Circa il 20% dei casi, nonostante le terapie, risulta a esito infausto, con la mortalità che aumenta all'aumentare dell’età. Un restante 30% dei casi va incontro a gravi e permanenti conseguenze quali amputazioni, cecità o sordità, demenza, cicatrici cutanee permanenti (1).

La meningite, nella sua forma a eziologia batterica, fa parte del grande gruppo delle Malattie Batteriche Invasive, un insieme di patologie che, in Italia, vede tra i principali agenti eziologici lo pneumococco (S. pneumoniae), il meningococco (N. meningitidis) e l’emofilo (H. influenzae), e per la cui prevenzione esistono dei vaccini efficaci e sicuri.

La diffusione di questi patogeni avviene mediante contatti con persone ammalate o tramite portatori sani. Il serbatoio naturale è l’uomo, che può ospitare questi batteri a livello del nasofaringe, a partire dal quale possono essere trasmessi ad altri individui attraverso le goccioline (droplets nuclei) emesse parlando, tossendo o starnutendo. L’eliminazione dei droplets nuclei è limitata ad un’area circoscritta (entro 1 metro) ed essi possono depositarsi sulla congiuntiva, sulla mucosa nasale o sulla bocca. Ne consegue che soltanto un contatto ravvicinato (< 1 metro) e non protetto permette la trasmissione dell’agente patogeno (2).La forma più efficace di prevenzione, oltre alle consuete norme igieniche, è ovviamente rappresentata dalla vaccinazione! Già dal 1999 in Europa è stato introdotto il vaccino contro il meningococco C e, nel corso degli anni, la ricerca ci ha consegnato via, via vaccini sempre più sicuri ed efficaci contro uno spettro sempre più ampio di agenti patogeni. In Sicilia, attualmente, sono proposte in forma attiva e gratuita (fortemente raccomandate) le vaccinazioni antimeningococcica tetravalente, la quale protegge dai ceppi ACW135Y del batterio e la vaccinazione antimeningococcica B, che per l’appunto protegge dl sierotipo B, come riportato nel Calendario Vaccinale della Vita della Regione Sicilia (3).

A partire dal 2015, il numero di casi notificati di malattia invasiva da pneumococco è andato aumentando mantenendo un tipico andamento stagionale. In base ai dati disponibili, si ritiene che questo aumento possa essere dovuto principalmente ad un aumento della sensibilità diagnostica e a una maggiore attenzione al problema. L’incremento, invece, del numero delle infezioni invasive da meningococco è da attribuire principalmente all’aumento dei casi di meningococco C registrato nella Regione Toscana, con un picco nella stagione 2015/2016 (4).

Proprio il clamore mediatico venutosi a creare intorno al lieve aumento dell’incidenza dei casi di meningite meningococcica prima in Toscana e poi, durante l’estate del 2016, in Sicilia, ha portato un’ampia quota di cittadini a ritenere che ci si trovasse di fronte a una vera e propria epidemia di meningite. In realtà il numero dei casi, per quanto riguarda la Sicilia, si è mantenuto pressoché costante, con un leggero aumento nella fascia tra i 10 e i 14 anni, per di più causati dallo pneumococco e non dal meningococco (5).

Le Autorità di Sanità Pubblica siciliane si sono dunque trovate a fronteggiare una situazione inedita in un periodo storico in cui le istanze degli anti-vaccinatori sono all’ordine del giorno e impegnano spesso i centri di vaccinazione. Difatti, sin dal mese di Giugno 2016, si sono osservate lunghe file di gente che reclamava la vaccinazione antimeningococcica in quasi tutti i centri di vaccinazione della Sicilia occidentale(6).

Diverse sono state le azioni messe in campo per evitare il diffondersi di una vera e propria “epidemia di panico”, ancor prima che di quella (infondata) di meningite. Innanzitutto si sono succeduti, nei giorni immediatamente successivi ai due casi più eclatanti (giugno-luglio 2016) riguardanti due giovani ragazze di cui una purtroppo deceduta, le dichiarazioni ufficiali degli esponenti del Dipartimento di Prevenzione, sia mediante interviste che con comunicati stampa. Da parte sua, l’Assessorato Regionale della Salute della Regione Sicilia ha esteso la vaccinazione gratuita, con vaccino tetravalente anti-meningo ACW135Y, ai giovani dai 18 ai 30 anni (7) e, dopo qualche giorno, anche agli operatori del 118 siciliano.

Inoltre, per supportare la campagna straordinaria di vaccinazione, sono stati prolungati gli orari di lavoro del personale sanitario dei centri vaccinali della città metropolitana di Palermo, avvalendosi anche di dipendenti richiamati dalle ferie.

Un ulteriore aiuto è arrivato dagli specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva, redistribuiti, sfruttando la collaborazione tra Dipartimento di Prevenzione e Scuola di specializzazione, tra i vari centri di vaccinazione del Capoluogo al fine di affiancare il personale in servizio.

Il frutto del lavoro della Sanità Pubblica non si è concretizzato solo nella pronta risposta alle esigenze dei cittadini e nella produzione di materiale informativo (locandine e brochures), ma anche nello sfruttare questa situazione apparentemente critica per ottenere importanti risultati in termini di coperture vaccinali e, quindi, di prevenzione, attraverso un puntuale counselling operato dal personale dei centri di vaccinazione.

Infattinella corte dei sedicenni la copertura vaccinale con il vaccino tetravalente è aumentata, dal 2015 al 2016, di quasi quindici punti percentuali, arrivando a superare il 55%. Per la corte dei diciottenni si è avuto un aumento analogo, con una copertura che nel 2016 ha toccato il 45% (8).

Riverberi positivi in termini di coperture vaccinali si sono avuti anche per altre due importanti vaccinazioni dell’età giovane-adulta: quella contro l’HPV (unico vaccino attualmente che ci protegge da uno specifico tipo di cancro!) e il richiamo contro difterite, tetano, pertosse e poliomielite, patologie che sembravano oramai scomparse, ma che si sono riaffacciate recentemente in Europa a causa proprio del crollo delle coperture vaccinali. In particolare, il numero di dosi somministrate di vaccino anti-HPV è aumentato di quasi il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre quello dei richiami anti difterite, tetano pertosse e polio di addirittura il 42%! (8).

Cosa ci insegna questa esperienza? Innanzitutto che una comunicazione attenta, rigorosa e puntuale, veicolata attraverso i giusti mezzi, ci permette di far giungere alla popolazione target le corrette risposte di salute delle quali il cittadino ha sempre più bisogno. In ultimo, ma non meno importante, che ogni occasione apparentemente sfavorevole, se saputa leggere tempestivamente e mettendo in campo le strategie più adatte, può essere sfruttata a vantaggio della Sanità Pubblica per conseguire risultati consistenti in ottica preventiva.

Fonti / Bibliografia
  1. VanDemark M. Acute Bacterial Meningitis: Current Review and Treatment Update. Crit Care NursClin N Am 25 (2013) 351–361.
  2. Ministero della Salute. Meningite – Cosa c’è da sapere. Disponibile su: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_...
  3. Calendario Vaccinale per la Vita della Regione Sicilia. Disponibile su: https://www.vaccinarsinsicilia.org/assets/uploads/...
  4. Dipartimento Malattie Infettive - Istituto Superiore di Sanità. Sorveglianza delle Malattie Batteriche Invasive in Italia – Rapporto Interim 2017. Disponibile su: http://old.iss.it/binary/mabi/cont/InterimReport2017.pdf
  5. Ventura G, Restivo V, Costantino C, Casuccio N, D’Angelo C, Stefanelli P, Casuccio A, Vitale F. Alert for meningitis in Palermo? Successful strategies to counteract the impact of mass media. Ig SanitaPubbl. 2017 Sep-Oct;73(5):533-543
  6. Giornale di Sicilia. La meningite fa paura. Caos per i vaccini a Palermo. Disponibile su: http://tgs.gds.it/2016/08/11/la-meningite-fa-paura-caos-per-i-vaccini-a-palermo_551132/
  7. Assessorato della Salute-Regione Sicilia. Emergenza meningite meningococcica. Integrazione offerta vaccino antimeningococcico tetravalente coniugato. Nota prot. 62169 del 21.07.2016. Disponibile su: http://epidemiologia.asppalermo.org/Nota%20prot-%20n%2062169%20del%2021%20luglio%202016%20%284%29.pdf
  8. Costantino C, Restivo V, Ventura G, D’Angelo C, Randazzo MA, Casuccio N, Palermo M, Casuccio A, Vitale F. Increased Vaccination Coverage among Adolescents and Young Adults in the District of Palermo as a Result of a Public Health Strategy to Counteract an 'Epidemic Panic'. Int J Environ Res Public Health. 2018 May 17;15(5).
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